Come non far vedere le notizie che ti riguardano su Google

Al giorno d’oggi la reputazione online è molto importante. Se è lesa da vicende che ti riguardano e che possono essere facilmente reperibili sul web, la tua vita professionale potrebbe essere compromessa. È per questo che diventa fondamentale conoscere tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per “riparare” la nostra web reputation, magari chiedendo di cancellare notizie da Internet, eliminando i contenuti lesivi, deindicizzandoli o non facendoli apparire nei risultati di ricerca. Vediamo quindi tutti i modi per non fare vedere le notizie che ti riguardano su Google.

Ecco quali sono gli strumenti per non far vedere le notizie che ti riguardano su Google

Per sapere come non far vedere le notizie che ti riguardano su Google, è necessario ricorrere ad una delle seguenti soluzioni.

Diritto all’oblio

Tutti i cittadini dell’Unione Europea possono, dal 2006, chiedere ai motori di ricerca di appellarsi al diritto all’oblio. Parliamo di una posizione legale che impone a Google di cancellare notizie dalle query di ricerca in determinate circostanze. Grazie al diritto all’oblio gli utenti possono quindi chiedere ed ottenere dai motori di ricerca di rimuovere informazioni personali da Internet “senza indebito ritardo” che, di solito, è di circa trenta giorni.

Deindicizzazione dei risultati

Alcuni risultati di ricerca possono essere deindicizzati dai motori di ricerca. Come? Presentando una petizione per la rimozione. Bisogna specificare, però, che non tutti i contenuti possono essere presi in considerazione per la dei deindicizzazione ma quello che sicuramente rientrano in questo processo sono: codici fiscali, numeri di conti bancari, carte di credito, firme e immagini sessualmente esplicite caricate senza il consenso del soggetto.

Inoltre, Google ha da poco modificato anche il sistema per rendere ancora più semplice la richiesta di deindicizzazione ed ha spiegato che questa semplificazione è stata elaborata soprattutto contro il “doxing”, ovvero l’atto di pubblicare le informazioni personali di qualcuno online, di solito con intenti dannosi.

Chiedere direttamente alla fonte

Il terzo metodo a disposizione per nascondere le nostre notizie su Google è quello di contattare direttamente la fonte, sempre che sia d’accordo con la nostra richiesta. In questo caso, l’editore o l’autore dell’articolo dovrà rimuovere in autonomia il contenuto e non abbiamo alcuna garanzia sia sul tempo che ci può impiegare, sia sul fatto che l’articolo venga effettivamente rimosso.

Molto spesso questo genere di richieste vengono inviate tramite mail, soprattutto se si tratta di testate giornalistiche e l’esito delle stesse si basa principalmente sul tipo di contenuto che si vuole effettivamente rimuovere.

Nascondi i contenuti

L’ultimo metodo e forse il più complicato di tutti è quello di nascondere dai motori di ricerca i contenuti che desideriamo rimuovere. Questo processo prende il nome di soppressione e consiste nello “spingere verso il basso” la notizia. In questo caso, la mossa migliore è quella di affidarsi a società esperte del settore, in quanto parliamo di un processo piuttosto lungo e che in autonomia è difficile da portare a termine.