Chi desidera far scomparire notizie personali da Google deve effettuare alcune valutazioni sulle notizie da far scomparire dai risultati di ricerca Google. Eliminare notizie private ai sensi delle Leggi europee sul diritto all’oblio non sempre è possibile. Ad oggi le informazioni personali relative a ciascuno di noi sono facilmente reperibili in rete attraverso la consultazione dei risultati del motore di ricerca: inserendo il nome e cognome di una persona è possibile risalire a tutte le sue informazioni personali presenti sul web, pubblicate con o senza il suo specifico consenso. Nessuno è esente da questa schedatura: basta avere un profilo social o essere registrati in un sito web non troppo attento alle norme sulla privacy.  Per evitare tutto ciò, allora, come è possibile far scomparire le notizie personali da Google?

Per far scomparire notizie private da Internet innanzitutto occorre capire quale tipologia di dati personali si desidera rimuovere; a seconda che si tratta di informazioni relative alla persona (nome, cognome, data di nascita, indirizzo di casa ecc) o di notizie riguardanti procedimenti giudiziari in cui si è rimasti coinvolti cambiano i presupposti per la richiesta di rimozione dai risultati di ricerca Google.

L’avvento della nuova disciplina in materia di privacy e protezione dei dati personali poi ha radicalmente modificato la struttura degli strumenti previsti per la cancellazione dei dati personali da internet. Lo scorso 25 maggio è infatti entrato in vigore il nuovo Regolamento UE/679/2016 (per comodità in seguito indicato come G.D.P.R., acronimo inglese di General Data Protection Regulation), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione degli stessi; la sua diretta applicabilità nel territorio UE, seppur lasciando piccoli margini di discrezionalità ai singoli Governi, ha di fatto obbligato gli Stati membri ad adottare tutte le misure necessarie per il corretto adeguamento delle normative nazionali alle nuove previsioni in materia di privacy.

Tra le principali novità introdotte a livello europeo, si registra innanzitutto la previsione di cui all’art. 17 G.D.P.R., relativa al famigerato Diritto all’oblio: qualora il trattamento dei dati personali non sia giustificato da un interesse pubblico superiore e non vi siano ragioni di attualità che possano legittimare il mantenimento in rete degli stessi, l’interessato ha diritto a far rimuovere le informazioni personali da internet, a mezzo di richiesta indirizzata o al webmaster del sito sul quale sono materialmente presenti i dati da rimuovere o direttamente a Google. Nel caso in cui l’interessato decida di presentare la richiesta di rimozione di un link a Google, occorrerà compilare l’apposito form disponibile sul sito del motore di ricerca, nella apposita sezione dedicata alla Privacy (Privacy Policy): una volta inseriti i link da rimuovere, sarà necessario allegare una breve motivazione (non dovrà superare i 1000 caratteri, ivi compresi spazi e punteggiatura) nella quale dimostrare la sussistenza dei presupposti richiesti per la valida cancellazione dei propri dati personali. La domanda di cancellazione dei risultati di ricerca Google può essere presentata direttamente dall’interessato o, in casi di particolare difficoltà (quando ad esempio i link da far sparire da Google siano molti e/o si tratti di notizie giornalistiche relative a vicende di cronaca giudiziaria), da un avvocato munito di valida procura, il quale potrà argomentare in modo certamente più compiuto le motivazioni a sostegno della richiesta ai sensi del G.D.P.R.; nel caso di assistenza di un difensore, però, Google chiederà di allegare copia del mandato, unitamente a quella del documento di identità dell’interessato, al fine di garantire la certezza dell’operazione ed evitare indebite sostituzioni di persona. Qualora il motore di ricerca dovesse accogliere la domanda di rimozione delle URL, queste saranno deindicizzate dai risultati di ricerca (non saranno più visibili tra i risultati offerti da Google stesso in relazione al nome e cognome dell’interessato) e scompariranno le informazioni personali; nell’ipotesi opposta – e certamente più frequente – l’interessato, in proprio o per il tramite di un difensore, potrà presentare reclamo all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali o, in alternativa, proporre ricorso dinanzi al Tribunale civile territorialmente competente ed avviare una nuova procedura per scomparire da Google.