E’ possibile eliminare le notizie riservate da Internet? Con l’avvento della nuova disciplina europea in materia di diritto all’oblio e di protezione dei dati personali nel Regolamento UE/679/2016 (meglio conosciuto con l’acronimo inglese G.D.P.R., General Data Protection Regulation), i milioni di utenti che ogni giorno navigano in rete si sono interrogati sugli strumenti di tutela previsti a norma di legge per difendersi dagli attacchi del web. Non è infatti una novità sapere che la rete non è più un luogo sicuro dove poter condividere i dati personali: i cybernauti meno attenti rischiano infatti di rendere pubbliche le informazioni personali attraverso un uso maldestro del web o, qualora siano stati oggetto di cronaca, attraverso la pubblicazione in rete di notizie giornalistiche relative al loro nome.

Come fare quindi per eliminare notizie riservate da internet?

Innanzitutto, per cancellare notizie da Internet occorre verificare se i contenuti negativi siano rintracciabili sui motori di ricerca inserendo il proprio nome e cognome; una volta accertato che tra i risultati di ricerca connessi al proprio nominativo (o ad altro nome sufficiente ad identificare in modo inequivocabile l’interessato) appaiono i link negativi da cancellare, sarà necessario verificare la sussistenza dei presupposti di legge previsti per l’esercizio dei diritti previsti in materia di privacy.

Se la richiesta mira a cancellare le notizie da Google, ad esempio, l’interessato (così viene definita la persona fisica cui si riferiscono i dati personali) dovrà compilare l’apposito form online, già predisposto dal motore di ricerca e disponibile nella sua privacy policy, inserendo gli URL da rimuovere e allegando una breve motivazione (che non superi i 1000 caratteri), nella quale dovrà spiegare i motivi a supporto della domanda di rimozione dei link indesiderati da internet; in particolare, per eliminare le notizie riservate da internet l’interessato dovrà dare prova che le informazioni in esse contenute sono obsolete o errate o comunque non più rispondenti ad un interesse pubblico che possa in qualche modo giustificarne la permanenza in rete. Diverso il discorso quando l’interessato vuole cancellare le notizie da internet e, in particolare, dai singoli siti web che riportano i contenuti negativi. E’ possibile cancellarsi definitivamente dal web mediante l’invio di una comunicazione direttamente al webmaster, nella quale inserire la richiesta di cancellazione dei dati personali ai sensi del nuovo Regolamento UE/679/2016 in materia di protezione dei dati personali (meglio conosciuto con l’acronimo inglese G.D.P.R., General Data Protection Regulation). Il diritto all’oblio (o diritto alla cancellazione, secondo la dicitura utilizzata dal Legislatore europeo) garantisce infatti all’interessato di ottenere la rimozione dei dati personali illecitamente trattati dal Titolare del trattamento, su cui grava l’obbligo di provvedere alla cancellazione senza ingiustificato ritardo.

Perché la domanda di rimozione di notizie riservate da Internet vada a buon fine, è necessario che sussistano specifici presupposti, già accennati e comunque espressamente previsti dal G.D.P.R.; in particolare, il trattamento dei dati personali è illegittimo quando è obsoleto (non più attuale o rilevante ai fini di cronaca), inesatto e/o errato (in quanto, ad esempio, riporta informazioni non corrispondenti a realtà) ovvero non aggiornato ai successivi fatti storici che hanno interessato il caso di specie. Soddisfatti questi requisiti, il Legislatore europeo ha subordinato l’esercizio del diritto all’oblio ad un’ulteriore condizione, ovvero all’assenza di un superiore interesse pubblico alla conoscibilità – e quindi al mantenimento in rete – della notizia relativa all’interessato: nell’ipotesi in cui la sua diffusione sul web non risponda ad un’attenzione collettiva, allora potrà chiedersi la vittoriosa cancellazione dei link da internet.