La richiesta di rimozione risultati di ricerca Google ai sensi della legislazione europea sulla privacy è un Diritto di tutti i cittadini europei. Meglio conosciuto come Diritto alla Cancellazione o Diritto all’Oblio, la richiesta di rimozione dei risultati di ricerca è assoggettata al Regolamento UE 2016 meglio conosciuto come General Data Protection Regulation (GDPR Diritto all’Oblio). Il Regolamento sulla protezione dei dati personali, entrato in vigore il 25 Maggio 2018, definisce il Diritto all’Oblio delle informazioni personali dai motori di ricerca. Il Regolamento UE stabilisce anche che non si applica il Diritto all’Oblio per l’esercizio del diritto di cronaca e del diritto alla libertà di espressione e di informazione. Significa che non è possibile cancellare notizie da una testata giornalistica, mentre è possibile eliminare notizie da Google laddove le notizie da cancellare contengano informazioni personali inesatte, non aggiornate, obsolete e comunque non più pertinenti per la cronaca e l’elaborazione dei dati. Cancellare il proprio nome da Google e rimuovere risultati di ricerca ai sensi della legislazione europea è una procedura difficile che si svolge online. Attraverso questo modulo la persona interessata potrà segnalare a Google le URL da cancellare e fornire le motivazioni per le quali le pagine web debbano essere rimosse dai risultati di ricerca ai sensi della legislazione europea sulla protezione dei dati personali. Per ciascuna URL, Google chiede di fornire motivazioni e documentazioni che attestino l’obsolescenza o l’infondatezza delle informazioni diffuse. Queste motivazioni vanno fornite nella richiesta di rimozione di informazioni personali dai risultati di ricerca. La richiesta di rimozione di risultati di ricerca Google è preferibile sia svolta con la collaborazione di un Avvocato e di un Webmaster o consulente informatico: il primo si occuperà di redigere gli atti e fornire le specifiche informazioni legali accessorie alla richiesta, il secondo invece dovrà gestire i “gruppi di URL” e verificare l’indicizzazione dei siti web sui risultati di ricerca Google. E’ importante prendere in considerazione i meta-dati e le “copie cache” che Google indicizza anche per le pagine web che non contengono il dato personale della persona interessata. Ricordate che Google non elabora le “richieste temerarie” e che minacciare denunce alla Procura della Repubblica non porta a nessun risultato!

Cosa intendiamo per dati personali? Chi può cancellare informazioni personali da Google?Scrive l’Autorità italiana per la protezione dei dati personali che per dato personale si intende qualsiasi informazione che identifica o rende identificabile una persona fisica e che possano “fornire informazioni sulle sue caratteristiche, le sue abitudini, il suo stile di vita, le sue relazioni personali, il suo stato di salute, la sua situazione economica“. E’ possibile identificare una persona sia direttamente che indirettamente. Le parti in gioco quando si presenta una richiesta di rimozione di informazioni personali dal motore di ricerca sono l’interessato, ovvero la persona fisica alla quale i dati personali fanno riferimento, il Titolare del trattamento dei dati ed il Responsabile della protezione dei dati. Ad esempio, in una richiesta di rimozione di risultati di ricerca Google, l’interessato è la persona che desidera rimuovere informazioni personali dal motore di ricerca, mentre Titolare e Responsabile è Google stesso, che dovrà elaborare la richiesta di rimozione dei risultati di ricerca ai sensi delle legislazioni europee sulla privacy. Cancellare il proprio nome da Google è possibile soltanto grazie alla rimozione dei risultati da parte dello stesso motore di ricerca, che può “agire da sé” oppure eliminare i risultati di ricerca a seguito di un provvedimento di cancellazione deliberato dall’Autorità italiana per la protezione dei dati personali.