Cancellare notizie da Google, provvedimenti del Garante italiano

Quando si parla di diritto all’oblio, è lecito specificare che è possibile diffondere i dati personali di un cittadino riguardo a fatti di interesse pubblico. Allo stesso tempo, il diritto all’oblio prevede che, nei casi disciplinati dal GDPR, le persone possono evocare questo diritto e chiedere di cancellare notizie da Google.

Come si fa a cancellare una notizia da Google? Ecco due provvedimenti del Garante della Privacy in Italia

Il diritto all’oblio consente di cancellare notizie da Internet, qualora queste possano ledere l’immagine dell’interessato, siano ormai contenuti superati e non più di rilevanza pubblica. Ma come si fa a cancellare una notizia da Google? A tal proposito, oggi vi parleremo di due provvedimenti emessi dal Garante Privacy italiano, che chiariranno la posizione in merito a questo delicato ed importante argomento.

Provvedimento del 2 marzo 2023

Nel provvedimento del 2 marzo 2023, un cittadino ha chiesto di cancellare notizie da Google in merito a 57 URL collegati ad una vicenda giudiziaria terminata con il suo arresto nel 2012 e condannato, in via definitiva, nel 2016 per associazione di stampo mafioso. Avendo espiato la sua condanna a partire dal 2022, secondo il reclamante, la perdurante reperibilità in rete della vicenda gli impediva il suo reinserimento all’interno della società.

Secondo Google, invece, non era possibile ottenere il diritto all’oblio in quanto, oltre a non avere ricevuto alcuna prova documentale in merito alla conclusione della vicenda giudiziaria, vi è interesse generale alla reperibilità delle notizie a causa della gravità delle condotte criminose poste in essere dall’interessato.

Anche secondo il Garante italiano il reato per il quale si è proceduto all’arresto e poi alla condanna del reclamante è di particolare gravità ed allarme sociale. Inoltre, il tempo trascorso dalla conclusione della vicenda giudiziaria e dalla espiazione della pena della reclusione risulta essere limitato, motivo per cui il reclamo è stato ritenuto infondato.

Provvedimento del 12 maggio 2022

Nel provvedimento del 12 maggio 2022, è stato chiesto a Google di rimuovere notizie dal web, in relazione ad un procedimento penale che vedeva coinvolto un cittadino, risalente al 2017 ed accaduto in Canada. Secondo il reclamante, il procedimento penale si è concluso nel marzo del 2019 con il terzo grado di giudizio, accertando l’assenza di ulteriori parti offese, motivo per cui l’interesse alla sua reperibilità ha quindi perso interesse.

Secondo quanto stabilito in una nota ufficiale, il motore di ricerca ha dichiarato di non poter accogliere la richiesta di rimozione notizie da internet, in quanto gli URL in esame rimandano ad articoli del 2017 pubblicati su testate giornalistiche locali canadesi. Queste riportano la notizia dell’arresto del reclamante, accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna. Pertanto, risulta sussistente l’interesse del pubblico ad avere conoscenza di tale informazione anche in considerazione della gravità dei fatti.

Secondo il Garante Privacy italiano, non risulta venuto meno l’interesse del pubblico alla loro conoscenza anche in ambito nazionale, tenuto conto, oltre che del limitato periodo di tempo trascorso dal verificarsi dei fatti, anche del ruolo assunto dall’interessato nella vita pubblica in ragione dell’attività professionale (architetto) che egli ha dichiarato di svolgere. Per questo motivo, anche in questo caso, il reclamo è stato ritenuto infondato.