Cancellare da Google Notizie palesemente false

Pochi mesi fa Google si era opposto alla richiesta del Garante francese per la Protezione dei Dati Personali che aveva ordinato al motore di ricerca di Mountain View di rimuovere dei Risultati di Ricerca illegittimi contenenti il nominativo di un cittadino della Francia. Il “no” di Google aveva comportato l’addebito di una sanzione pecunaria di 100 milioni di euro ed aperto le porte a nuovi dubbi sulla legittimità del Diritto all’Oblio all’estero. Per chi non lo sapesse, il Diritto alla Cancellazione dei Dati Personali su Google è un diritto dei cittadini europei, i quali possono richiedere di cancellare il nome da Google, rimuovere Risultati di Ricerca Google, cancellare notizie da Google ai sensi delle normative europee sulla protezione dei dati (Euro DP Protection – GDPR 2018).

Cancellare i propri dati personali da Google è una decisione che spetta a Google stesso e ai Garanti della Privacy dei rispettivi Paesi del richiedente. Se, ad esempio, un cittadino italiano desidera cancellare notizie da Google perché obsolete o inesatte, può presentare la richiesta direttamente al motore di ricerca il quale deciderà se rimuoverle (nella stragrande maggioranza dei casi Google dice no) oppure se inoltrare la richiesta al Garante della Privacy, addebitando al richiedente una serie di spese previste dalla procedura. Da ottobre ad oggi sono cambiate molte cose in materia di ultime sentenze sul Diritto all’Oblio e Google si trova costretto a ricevere ordini di cancellazione dei Risultati di Ricerca anche al di fuori dei confini europei.

E’ di fine gennaio, infatti, la notizia per la quale il Garante della Privacy italiano avrebbe provveduto ad ordinare la cancellazione delle URL da Google anche dai risultati di ricerca delle versioni non europee. Una sorta di Diritto all’Oblio planetario richiesto da un professore universitario italiano residente negli Stati Uniti vittima di “fake news” da parte di un suo oppositore che scriveva su Internet che il professore avesse commesso una serie di reati gravi ed avesse seri problemi di salute (notizie false ed infondate). Il professore chiedeva che i medesimi Risultati di Ricerca venissero spenti anche per le versioni americane di Google, essendo lui danneggiato seriamente da queste false notizie che circolavano in rete. Per questo caso specifico, il Garante della Privacy italiano ha ritenuto che questi Risultati di Ricerca non corretti arrecassero un gravissimo danno alla sfera privata del ricorrente e per questo motivo a provveduto a richiedere la cancellazione dei Risultati di Ricerca a Google.

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