È stato depositato da alcuni giorni un nuovo Disegno di Legge da parte del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) per tutelare il diritto all’oblio per malati di cancro guariti, nascondere e rimuovere informazioni personali da Internet. Vediamo di cosa si tratta.
Il Disegno di Legge presentato dal CNEL
Il 21 marzo è stato presentato il nuovo Disegno di Legge da parte del CNEL, dal titolo “Tutela del diritto all’oblio delle persone guarite da patologie oncologiche” che ha recepito tutte le istanze che sono state promosse dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica attraverso la campagna #iononsonoilmiotumore. È proprio tramite questa campagna che sono stati realizzati: un portale web (dirittoallobliotumori.org), un opuscolo informativo e due camminate a Modena e Pescara.
Grazie ad essi è stata realizzata e promossa una raccolta firme che ha superato le 100mila adesioni. Sono 3,6 milioni le persone che in Italia hanno ricevuto una diagnosi di cancro ed il 27% di esse (circa un milione) può essere considerata guarita. Ma in Italia, a differenza di altri Paesi europei, non è riconosciuto il diritto all’oblio oncologico ed espone a vincoli burocratici le persone guarite dalla malattia che, in altri termini, significa discriminazione.
Queste persone, infatti, hanno enormi difficoltà a richiedere mutui o prestiti, non possono adottare o vedono triplicare il premio assicurativo. È per tutelare tutti questi cittadini che è nato il bisogno di questo nuovo Disegno di Legge sul diritto all’oblio, che si pone l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza delle persone guarite da patologie oncologiche.
L’Italia sulla scia di altri Paesi europei sulla tutela dei cittadini guariti dal cancro
Sul sito istituzionale della Fondazione AIOM, il presidente Giordano Beretta ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dell’alto numero di persone raggiunte con la campagna e ringraziamo il CNEL per l’attenzione che ha dedicato a questo bisogno, molto sentito in tutta la popolazione di malati, ex pazienti, famigliari e caregiver“. Adesso che il Disegno di Legge è arrivato in Parlamento, la speranza è che diventi legge al più presto.
L’obiettivo è quello di tutelare gli interessi di milioni di italiani, seguendo l’esempio di altri Paesi europei come Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo e Romania, che hanno già emanato una legge a tutela dei cittadini guariti dal cancro. Il presidente della Fondazione AIOM ha poi concluso dicendo che “il riconoscimento del diritto all’oblio per i cittadini che sono stati malati di cancro rappresenta la condizione essenziale per il ritorno a una vita dignitosa“. La speranza di tutti è che tale diritto venga al più presto riconosciuto.