Togliere Notizie Private da Google

Chiunque voglia far togliere notizie private da Google si trova a dover fare i conti con tantissime informazioni e fonti legislative previste per la tutela dei dati personali su internet. Innanzitutto, da un punto di vista legislativo deve farsi riferimento al nuovo Regolamento UE/679/2016 (meglio noto con l’acronimo inglese G.D.P.R., General Data Protection Regulation) in materia di protezione dei dati personali e tutela della riservatezza dei singoli cittadini e/o residenti nel territorio U.E.; con questo regolamento l’Europa ha voluto dare una spinta alla legislazione in materia di privacy, così da imporre agli Stati membri un intervento diretto ad adeguare gli orientamenti nazionali alla nuova disciplina, divenuta direttamente applicabile in tutto il territorio U.E. lo scorso 25 maggio. Non è un caso che con l’avvicinarsi di tale scadenza i Parlamenti europei si siano dati da fare per approvare delle leggi in materia di protezione e tutela dei dati personali di orientamento comunitario. Con netto ritardo rispetto agli altri Stati membri, anche l’Italia ha aggiornato la normativa interna alle nuove disposizioni dettate dal G.D.P.R. attraverso il nuovo D.Lgs. 101/2018, recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale (n.b. D.Lgs. 196/2003, il cosiddetto Codice Privacy) in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla loro libera circolazione in ambito europeo. La normativa così descritta permette quindi di comprendere meglio come poter togliere notizie private da Google e, quindi, come cancellare i dati personali da internet. A seconda della tipologia di trattamento posto in essere dal Titolare designato, l’interessato (ovvero colui a cui si riferiscono direttamente i dati personali) può esercitare il diritto alla cancellazione dei dati illecitamente trattati di cui all’art. 17 G.D.P.R. o, qualora non ne ricorrano i presupposti, potrà avvalersi del diritto alla deindicizzazione o, ancora, alla anonimizzazione del proprio nome e cognome.

Con il diritto alla cancellazione (anche detto diritto all’oblio) l’interessato può chiedere ed ottenere la rimozione dei dati personali utilizzati in modo illecito dal Titolare del trattamento di un sito web o, più in generale, di un motore di ricerca: ai fini dell’oblio, è necessario che i dati resi pubblici sul web siano errati, inesatti o comunque non aggiornati, obsoleti e relativi ad avvenimenti ormai privi di alcuna rilevanza. In presenza di uno di questi requisiti, qualora non si registri un interesse pubblico, opposto e prevalente su quello del singolo, alla permanenza in rete delle notizie o, più in generale, dei dati che lo riguardano, l’interessato può vittoriosamente chiedere di eliminare il proprio nome da Google: ai sensi dell’art. 17 G.D.P.R., graverà quindi sul Titolare del trattamento l’obbligo di rimuovere i dati personali illecitamente utilizzati senza ingiustificato ritardo. Quando non è possibile esercitare il diritto all’oblio (poichè, ad esempio, l’interessato è un personaggio avente rilevanza pubblica o la notizia in se ha avuto un impatto mediatico molto forte da far prevalere l’interesse della collettività su quello del singolo), si può comunque fare affidamento su altri due strumenti di tutela – certamente meno incisivi dell’oblio ma comunque utili a tutelare l’immagine e la riservatezza di un soggetto – ovvero i diritti alla deindicizzazione e alla anonimizzazione. La deindicizzazione di un link su Google permette di far sparire un determinato URL dai risultati del motore di ricerca, che siano connessi al proprio nome o ad un appellativo che renda un soggetto comunque riconoscibile: pur non cancellando l’articolo di giornale o la pagina del sito web, questo verrà rimosso dai risultati di ricerca offerti da Google – come dagli altri motori di ricerca – in relazione al nominativo del richiedente, così da non essere più visibile.

Ove nemmeno la deindicizzazione fosse possibile (perchè i dati sono ancora recenti ed attuali) sarà possibile chiedere la anonimizzazione del dato personale, ovvero la sostituzione del proprio nome e cognome con le semplici iniziali (Mario Rossi – M.R.).

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