Scopri come Facebook ti spia su Internet

Con l’applicazione Data Selfie è possibile sapere quali e quante informazioni vengono prese da Facebook durante le nostre sessioni su Internet. L’applicazione si scarica come “estensione” per il browser Chrome, e si attiva automaticamente ogni volta che effettuiamo l’accesso a Facebook. E’ stata rilasciata di recente, ricevendo diversi apprezzamenti da parte degli utenti che l’hanno utilizzata. Data Selfie interpreta la sessione su Facebook tenendo il conto dei secondi spesi su ogni contenuto visualizzato (tempo di visualizzazione di un contenuto su Facebook), tiene traccia dei post scritti, dei post cancellati, dei commenti, dei link aperti, delle persone contattate e delle pagine Facebook visitate. Durante l’utilizzo di Data Selfie per Facebook, compare una “bolla” sulla destra dello schermo, cliccando sulla quale si accede ai dati registrati e al pannello di controllo. Attraverso il grafico di una linea del tempo (“timeline”), Data Selfie mostra tutte le attività compiute su Facebook, tenendo conto sia degli accessi da smartphone che da computer.

Data Selfie ricostruisce il profilo dell’utente attraverso i suoi comportamenti su Facebook, esattamente come fa il social network nei confronti di tutti gli utenti. “Facebook vede” e “Facebook sa” tutto quello che un utente fa durante la sessione di collegamento a Internet, e registra anche i messaggi che non vengono inviati. Non si tratta, dunque, di lettura dei dati personali – che vengono comunque registrati su Facebook quando viene generato un nuovo account -, ma di informazioni che ricostruiscono la psicologia dell’utente. Per farne cosa? Attraverso una serie di macchine di apprendimento dei comportamenti degli utenti (Machine Learning), Facebook cataloga un profilo e cerca di predire cosa potrebbe pensare nei confronti di diverse tematiche, come la politica, lo stile di vita, lo shopping, gli orientamenti sessuali e religiosi. L’estensione per browser Chrome Data Selfie simula questi processi di Machine Learning e registra in tempo reale le azioni compiute durante una sessione su Facebook, per poi visualizzarle in un’area dedicata, che illustra i dati catturati da Facebook e memorizza il tipo di profilo utente che si è costruito. Non è una novità che Facebook “spiasse” i nostri comportamenti sul suo social network. Del resto nella pagina Privacy di Facebook è scritto chiaramente che le informazioni in possesso vengono utilizzate “per migliorare i nostri sistemi pubblicitari e di misurazione in modo da mostrarti inserzioni pertinenti all’interno e all’esterno dei nostri Servizi e misurare l’efficacia e la copertura di inserzioni e servizi”. E’ però interessante vedere i metodi sofisticati con i quali Facebook ci studia per catalogarci nei suoi sistemi di gestione delle pubblicità su Internet.

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