Come abbiamo visto, per ragioni di privacy è possibile avvalersi del diritto all’oblio e richiedere che siano deindicizzati contenuti personali che ci riguardano. Qualsiasi motore di ricerca, Google compreso, a partire dall’entrata in vigore del GDPR nel 2018 emanato nel 2016, si è dovuto adeguare alle nuove normative e fornire gli strumenti necessari per far valere i diritti dei propri utenti ed effettuare una richiesta deindicizzazione Google.
Modulo di richiesta deindicizzazione Google
Anche Google, in quanto motore di ricerca, ha messo a disposizione dei suoi utenti un modulo di richiesta deindicizzazione Google per la rimozione delle informazioni personali ai sensi delle leggi europee sulla privacy. Tale modulo permette agli utenti di richiedere la deindicizzazione di informazioni personali che siano obsolete, inesatte, inadeguate, irrilevanti o non più rilevanti dal motore di ricerca di Google; queste informazioni, che quindi appaiono indicizzate come risultati dopo una ricerca effettuata con nome e cognome, una volta deindicizzate non appariranno più dopo tali termini di ricerca. Potranno essere trovate solo dopo l’utilizzo di altri termini di ricerca o fuori dal territorio europeo (dove non vale il GDPR, Regolamento Generale per la Protezione dei Dati).
Una volta compilato ed inviato il modulo, un team di Google LLC si occuperà di analizzare la richiesta e verificare vari requisiti: innanzitutto, che rispetti i criteri previsti dall’art.17 del GDPR e poi che non intacchi in alcun modo l’equilibrio che un motore di ricerca deve rispettare tra diritto di accesso alle informazioni, diritto all’oblio e diritto di cronaca.
Come compilare il modulo di deindicizzazione Google
Una volta visto a cosa serve tale modulo, vediamo come riempirlo in ogni sua parte e quali informazioni sono necessarie prima di poterlo inviare. Ricordiamo sempre che tale strumento è gratuito ed alla portata di tutto, accessibile tramite questo link, ma è sempre bene richiedere prima la consulenza di un legale esperto in diritto all’oblio per avere la certezza di sapere quale sia la strada più giusta da intraprendere e per eliminare il proprio nome da Google.
Tornando al modulo, esso si compone principalmente di tre parti: la prima parte riguarda i dati anagrafici del diretto interessato, ovvero il nome, cognome, indirizzo mail e gli eventuali dati anagrafici del rappresentante legale che sta facendo le sue veci. Inoltre, se non si tratta della prima richiesta di deindicizzazione che effettui per tali contenuti, Google consiglia di rivedere la casella di posta elettronica prima di inviare un nuovo modulo e controllare e rispondere all’email precedentemente inviata da Google; se invece si intende inviare una nuova notifica appositamente, inserire il numero di riferimento della precedente richiesta (composto da 14 cifre) inserita nell’oggetto della mail precedente.
Successivamente, la seconda sezione prevede l’inserimento delle URL che si intendono deindicizzare e le parole chiave utilizzate come termini di ricerca e che restituiscono tali risultati indesiderati. Sempre nella stessa sezione, poi, vanno inserite le motivazioni che spingono ad avanzare tale richiesta.
Infine, l’ultima sezione riguarda una dichiarazione giurata secondo cui si dichiara di aver letto e accettato le condizioni di Google, di aver dichiarato il vero e si firma alla fine del modulo prima di inviare definitivamente la richiesta.