Privacy Online e Cookie Policy Siti Web: cambia tutto nel 2018

In queste settimane la Commissione Europea ha presentato una nuova proposta di regolamento per la privacy su Internet e sui sistemi di telecomunicazione elettronica (“Proposal for a Regulation on Privacy and Electronic Communications”), che si occuperà di aumentare la protezione della vita privata delle persone e sviluppare nuove opportunità di business. La proposta si riepiloga in sette punti precisi: “Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council”, “Ex-post REFIT evaluation of the ePrivacy Directive 2002/58/EC”, “Executive summary of the ex-post REFIT evaluation”, “Impact Assessment” Part 1, Part 2 e Part 3, e “Summary of the Impact Assesstment”. Se entrasse in vigore il nuovo regolamento per la privacy UE da maggio 2018, esso subentrerebbe alla Direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo, concernente il trattamento dei dati personali e la tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche.

Al momento le direttive europee sulla protezione dei dati personali su Internet fanno riferimento alle libertà fondamentali e alle costituzioni degli Stati membri, attenendosi in particolare ai principi riconosciuti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. L’attuale Direttiva del 2002, denominata anche “e-privacy”, si applica soltanto agli operatori di telecomunicazioni tradizionali, e non contempla strumenti quali Facebook, Skype, Whatsapp, WeChat (per dirne alcuni) che, da diversi anni a questo tempo ormai, accedono alle informazioni e ai dati personali dei loro utenti senza un loro esplicito consenso. Si pensi a come oggi queste applicazioni e siti Internet accedano alla localizzazione delle chiamate, alla durata delle chiamate stesse e alle informazioni memorizzate sul computer.

La nuova proposta, nelle sue 35 pagine, descrive bene le nuove condizioni generali di trattamento dei dati personali, definendo anche le sanzioni e le penalità in caso di infrazione amministrativa. La Commissione Europea promuove l’utilizzo di una autorità indipendente di supervisione che sia responsabile del monitoraggio dell’applicazione del Regolamento ed eserciti le funzioni dovute all’applicazione delle misure necessarie. Gli operatori di telecomunicazioni e i giganti di Internet, dal canto loro invitano Bruxelles a sostenere una certa attenzione nei confronti di questi Regolamenti affinché non siano violate le opportunità di fornitura di servizi migliori e innovativi per i cittadini dell’Unione Europea. Per quanto riguarda ingine, le cookie policy, la Commissione Europea propone di attivare la possibilità di configurare il browser di navigazione Internet in misura adeguata al grado di privacy che si desidera adottare, senza dunque dover più accettare i cookie. Le cookie policy per i siti web nel 2018 potrebbero adeguarsi a nuove normative, che sicuramente renderebbero più semplice la navigazione degli utenti ed anche meglio gestibile l’adeguamento a queste normative da parte dei Webmaster.

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