Pasquale Stanzione, presidente del Garante Privacy e Roberto Baldoni, direttore dell’ACN (Agenzia per la sicurezza nazionale cibernetica) hanno siglato un nuovo accordo biennale il 26 gennaio 2022, al fine di creare un’unione tra le due istituzioni per tutelare i diritti dei cittadini e garantire la sicurezza nazionale nel campo del cyberspace. L’accordo è rinnovabile tacitamente e stabilità quali saranno le nuove iniziative che saranno congiunte tra la cyber security e la protezione dei dati personali. Potranno, inoltre, essere proposti aggiornamenti sia nel campo normativo e regolamentare che su quello inerente lo sviluppo tecnologico.
Cosa prevede il nuovo accordo
Attraverso una nota ufficiale pubblicata dal Garante Privacy, il protocollo dovrà semplificare lo scambio di informazioni oltre che delle competenze tra le due istituzioni. Quindi, da un lato l’ACN potrà consultarsi con il Garante sugli argomenti attinenti al trattamento dati, in modo da garantire l’adempimento degli obblighi nel campo della data protection. Dall’altro lato, invece, il Garante dovrà comunicare per tempo all’ACN le notifiche di eventuali violazioni che potrebbero causare un rischio per la sicurezza nello spazio cibernetico.
Gli obiettivi dell’iniziativa
Il Presidente del Garante Privacy, Stanzione, ha ribadito l’importanza di questo nuovo accordo ed in una recente intervista ha dichiarato che “la sigla del protocollo d’intenti rappresenta un momento molto importante per la tutela dei dati personali e della stessa cybersecurity nel nostro Paese“. Secondo il Presidente, inoltre, “si attua, così, una previsione particolarmente lungimirante della disciplina istitutiva dell’Agenzia, laddove delinea nella cooperazione con il Garante uno dei punti qualificanti della strategia di tutela della cybersicurezza. L’applicazione del protocollo dimostrerà come questa collaborazione rappresenti una preziosa opportunità per la governance del digitale, nel segno del necessario equilibrio tra libertà e sicurezza sotteso all’art. 6 della Carta di Nizza“. Anche il Presidente dell’ACN Baldoni ha ritenuto fondamentale questo nuovo Protocollo di collaborazione, dichiarando che “la cybersicurezza del nostro mondo digitale, a cui è preposta l’Agenzia, è un’attività partecipata che non può che essere svolta in stretta cooperazione con le istituzioni, i cittadini e le imprese. È importante che ognuno, per il raggiungimento dei livelli adeguati di resilienza del Paese richiesti dal ritmo incalzante della trasformazione digitale che aumenta continuamente la superficie d’attacco, faccia la sua parte“. Secondo Baldoni, l’obiettivo del Protocollo sarà quello di promuovere “una virtuosa collaborazione, nel rispetto delle competenze del Garante, con una delle istituzioni più importanti nel nostro Paese, che permetterà uno scambio informativo di fondamentale importanza per garantire lo sviluppo digitale del Paese e il rispetto dei diritti fondamentali“.