Far Rimuovere un Contenuto Diffamatorio da Internet

Far Rimuovere un Contenuto Diffamatorio da Internet non è un diritto di tutti soprattutto se non si è in possesso di una Sentenza del Tribunale competente per la cancellazione del contenuto dal web. Cancellare notizie diffamatorie da Internet è un procedimento laborioso che può essere applicato sia in forza dei regolamenti per i Webmaster (eliminare URL da Google) che in forza della legislazione europea sulla cancellazione dei dati (sentenza Google Diritto all’Oblio) L’utilizzo costante della rete internet nella vita quotidiana di milioni di utenti ha favorito la diffusione di informazioni personali a livello globale, sia attraverso i social networks sia per il tramite dei mezzi di comunicazione di massa.

Non è infatti così raro che i dati personali di un individuo siano resi pubblici sui siti web delle numerosissime testate giornalistiche presenti online, i cui articoli di cronaca – spesso e volentieri – riportano informazioni confidenziali e strettamente private, in ossequio alla scriminante costituzionale del diritto di cronaca. Tutelata a livello costituzionale dall’art. 21 Cost. (a norma del quale “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”), la libertà di manifestazione del pensiero rappresenta il fondamento giuridico della cosiddetta libertà di stampa, ovvero del diritto incondizionato – e incondizionabile – di esprimere e, conseguentemente, narrare i fatti che avvengono ogni giorno nel nostro paese e/o nel mondo nel pieno arbitrio delle parole utilizzate e dei concetti che vogliono essere trasmessi attraverso la scrittura. Lungi dal voler condizionare o, ancor peggio, criticare la bontà di una siffatta garanzia, irrinunciabile e illimitabile, non può però tacersi sulla presenza di altri diritti, anch’essi fondamentali ed inalienabili, che molte volte entrano in conflitto con quello previsto dall’art. 21 Cost.; non a caso, il diritto di cronaca giornalistica (da intendersi quale specifica manifestazione della libertà di stampa) spesso collide con il diritto all’immagine e/o alla reputazione personale del singolo cittadino, il quale può trovarsi a dover subire l’esposizione mediatica derivante dalla pubblicazione di notizie di cronaca relative a fatti aventi rilevanza pubblica. Ed è proprio in queste ipotesi che si è reso necessario trovare il giusto compromesso tra la libertà di stampa, fondamento di uno Stato di diritto democratico, e il diritto alla riservatezza del privato cittadino, la cui immagine deve trovare una concreta tutela nel caso di indebite aggressioni da parte dei mezzi di comunicazione. E’ infatti molto comune che la pubblicazione di articoli di cronaca in rete rappresenti invero lo strumento attraverso il quale diffondere contenuti diffamatori ai danni dei protagonisti delle notizie messe in rete.

Come far rimuovere un contenuto diffamatorio da Internet? Quando la reputazione personale è messa a rischio dalla permanenza in rete di notizie non veritiere o false, è possibile far rimuovere un contenuto diffamatorio da internet? Alla luce della nuova disciplina in materia di privacy e protezione dei dati personali dettata dal nuovo Regolamento UE/679/2016 (meglio noto con il suo acronimo inglese G.D.P.R., General Data Protection Regulation), l’interessato – colui dei cui dati personali si tratta – ha diritto a chiedere la cancellazione di notizie da internet ogniqualvolta le informazioni presenti siano inesatte, errate, false, non aggiornate e/o comunque obsolete. E’ infatti l’inesattezza e/o l’obsolescenza delle informazioni indicate nella notizia di cronaca giornalistica a costituire il presupposto giuridico per far rimuovere un contenuto diffamatorio da internet. La natura diffamatoria di un contenuto giornalistico può infatti essere valutata alla stregua di un dato errato o falso: non applicandosi in questa sede i dettami del codice penale in materia di reato di diffamazione (la presentazione di formale querela vale ai fini della responsabilità penale dell’autore del contenuto o dell’editore del giornale, ma non è essenziale per la valida rimozione di contenuti offensivi da internet) la presenza online di informazioni false e non attinenti alla realtà può da sola giustificare la rimozione di contenuti diffamatori dai motori di ricerca, in quanto l’illiceità del trattamento dei dati – ad opera di un articolo di giornale che viola i principi di verità e rispondenza ai fatti – consente al diritto del singolo cittadino di prevalere sulla libera manifestazione del pensiero del giornale reo di aver pubblicato informazioni false, errate o comunque inesatte.

Leave a Reply

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: