Non è infrequente, soprattutto nell’era digitale, la circostanza in cui un soggetto abbia la necessità di vedersi cancellata una notizia obsoleta e pregiudizievole dagli archivi dell’Internet che lo riguarda, o a cui, comunque, sia connesso in maniera negativa, tale da pregiudicare la propria reputazione web. Di solito, l’esempio classico è quello del processo penale non ancora concluso in via definitiva che vede l’imputato accusato e la sua vicenda diffusa in rete. La pretesa di cui si parla, prende il nome di diritto all’oblio, ed è equivalente al diritto di essere dimenticati rispetto alle azioni commesse in passato o alle vicende – per lo più giudiziarie – in cui si è stati coinvolti, ma che continuano a pregiudicare il sentimento sociale di risentimento nei confronti del reo; ovvero si può parlare anche di diritto alla cancellazione che può essere vantato dal singolo interessato. L’interessato può rivolgersi per questo, con un apposito reclamo, direttamente al Garante della Privacy per cancellare le notizie che appaiono su Google a lui pregiudizievoli. Il reclamo, infatti, è quello strumento che consente all’interessato di rivolgersi all’Autorità deputata per lamentare una violazione dei dati personali ai sensi dell’art. 7 GDPR. È necessario però chiarire che, prima del reclamo il soggetto può vagliare altre strade, tra cui quella di contattare il webmaster, vale a dire il gestore del sito ove la notizia pregiudizievole è stata pubblicata, al fine di ottenere la cancellazione diretta dei contenuti presumibilmente lesivi. O ancora l’interessato può compilare un apposito modulo messo a disposizione dal motore di ricerca Google al fine di ottenere la cancellazione o la deindicizzazione delle informazioni. La deindicizzazione, sebbene consegue lo stesso effetto pratico della cancellazione, vale a dire quello di evitare la reperibilità delle informazioni pregiudizievoli connesse al nominativo dell’interessato, presuppone che comunque queste siano reperibile in altri modi, come ad esempio l’accesso diretto al sito ove la notizia è stata pubblicata.
Modulo Google per la rimozione delle informazioni personali
Tale modulo consente di richiedere la rimozione dalla Ricerca Google di risultati specifici relativi a query che includono il tuo nome. Google LLC è il titolare del trattamento dei dati personali effettuato nell’ambito della determinazione dei risultati mostrati nella Ricerca Google, nonché della gestione delle richieste di rimozione inviate tramite questo modulo. Per questo tipo di richieste, il Team preposto di Google LLC bilancia i diritti alla privacy del privato con l’interesse della collettività ad avere accesso alle informazioni, oltre che al diritto di altre persone a diffondere, c.d. diritto di cronaca. Per fare un esempio, Google potrebbe rifiutarsi di rimuovere determinate informazioni che riguardano frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari governativi.
Come inizia la procedura di rimozione
La compilazione guidata del modulo è davvero molto semplice poiché Google spiega passo dopo passo tutto ciò che deve essere compilato e fornisce anche spiegazioni dettagliate sulle motivazioni poste a base delle varie domande presenti nella richiesta che vengono effettuate dal Team di Google. Dunque, una volta compilato ciò, verrà comunicata a mezzo mail alla persona la conferma di corretta ricezione della richiesta e l’interessato verrà informato rispetto alla determinazione di Google, ed eventuale non si possa procedere con la rimozione sarà allegata alla mail anche una breve spiegazione del rifiuto della istanza. È bene specificare che il Team di Google non rigetta mai in maniera automatica una richiesta di rimozione dei contenuti. La procedura consta di 4 fasi così riassunte: si valuta la richiesta contiene le informazioni necessarie per poter decidere. Nel caso in cui queste manchino il Team di Google potrà richiedere informazioni suppletive idonee al fine di addivenire ad un responso; si stabilisce se l’interessato che ha presentato la richiesta è residente in Europa ovvero sia collegata al Continente; si stabilisce se vi siano collegamenti ed indicizzazioni di contenuti rispetto al nome dell’interessato; si decide se la pagina per cui è stata fatta richiesta di cancellazione delle informazioni, ne includa di inadeguate, irrilevanti o non più necessarie. Inoltre si valuta la presenza di un interesse pubblico alla vicenda in oggetto, questo per il rispetto del diritto di cronaca e di informazione pubblica. A questo punto se la richiesta verrà considerata dal Team di Google tale da essere accolta, verranno rimossi gli URL relativi ad un determinato nominativo, il quale non sarà più mostrato nelle query di ricerca Google. Inoltre, attraverso segnali di geolocalizzazione, saranno limitati gli accessi dal paese di provenienza del soggetto che ha richiesto la rimozione avverso quel determinato sito. Lo step successivo per Google è quello di informare attraverso una richiesta di natura legale il webmaster della pagina cui viene tolto l’URL, in ossequio all’ottemperanza del diritto all’oblio.