Diritto all’oblio, la panoramica sul sito di Google

Anche grazie al supporto di Google è possibile avere una panoramica molto dettagliata sul diritto all’oblio, che ultimamente è tornato “in auge” soprattutto dopo la recente Riforma Cartabia. Vediamo insieme i punti principali indicati nella panoramica offerta dal colosso di Mountain View.

Cos’è il diritto all’oblio

Istituito per la prima volta a maggio 2014 dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, il diritto all’oblio riconosce ai privati la possibilità di richiedere la cancellazione di notizie dai motori di ricerca, relativi a query collegate al nome di un utente. I motori di ricerca hanno l’obbligo di valutare se tali contenuti riportino delle informazioni inesatte, inadeguate, irrilevanti o eccessive e se è venuto meno l’interesse pubblico ai fini della loro permanenza sul web. L’Unione Europea, nel 2018, ha introdotto il Regolamento generale sulla protezione dei dati, comunemente noto come GDPR ed attraverso l’art.17 è stato sancito il “diritto alla cancellazione”.

Chi può presentare la richiesta di cancellazione di contenuti

La normativa vigente prevede che la protezione dei dati personali sia applicata a cittadini privati. Aziende ed altri soggetti giuridici, infatti, non dispongono dei diritti utili ai fini della cancellazione dei contenuti, relativi alle query basate sul nominativo della propria azienda. Anche se principalmente la richiesta di cancellazione di notizie dai motori di ricerca proviene direttamente dal soggetto interessato, è importante specificare che è possibile presentare una richiesta anche per conto di terzi, se ovviamente si è legalmente autorizzati a farlo.

Come inviare la richiesta

Per poter inviare una richiesta è necessaria la compilazione di un modulo, dove andranno indicate le seguenti informazioni:

  • L’URL o gli URL oggetto della richiesta di rimozione.
  • Una descrizione dettagliata dove vengono indicati i motivi per cui è stata richiesta a Google la rimozione.
  • La query di ricerca (ad esempio il nome del soggetto) per la quale si richiede la rimozione dei contenuti.
  • Un indirizzo email del richiedente.

In che modo Google prende una decisione

Una volta inviata una richiesta, Google attraverso un team di professionisti dedicato esaminerà la documentazione e valuterà il caso in base ai sensi della normativa vigente per la protezione dei dati, cercando sempre di bilanciare gli interessi chiamati in causa (diritto all’oblio e diritto all’informazione). Verranno sempre in considerazione le linee guida sviluppate dagli enti dedicati alla protezione dei dati e le linee guida stabilite dalla Corte europea, che chiarisce tutti i concetti in merito alla corretta protezione dei dati degli utenti.

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