Cosa è il Doxxing e come rimuovere informazioni personali da Google

Con il termine doxxing si fa riferimento ad una pratica diffusa online relativa alla diffusione pubblica di informazioni personali e private, come ad es. nome e cognome, indirizzo, numero di telefono etc. ovvero altri dati sensibili riguardanti una persona, di solito con intento malevolo. Le informazioni personali possono essere reperite in diversi modi come ad esempio attraverso i social network dove sono condivise dalle stesse “vittime” oppure attraverso azioni, più complesse, che analizzano gli indirizzi IP o addirittura veri atti di hacking o phishing. Ovviamente il doxxing è un atto lesivo della propria privacy e viene mal considerato dato che i dati rubati possono essere utilizzati in contesti di online shaming e possono, di conseguenza, sfociare nella denigrazione pubblica di una persona mettendone a rischio l’incolumità e la propria reputazione online. Il doxxing non ha solo risvolti negativi, infatti basti considerare che tale pratica viene spesso utilizzata come “difesa” quando è rivolta verso criminali o autori di pratiche poco trasparenti che possono essere, così, segnalati alle autorità competenti. La pratica del doxxing quindi deve fare i conti, in tema di bilanciamento, tra: da un lato coloro i quali ritengano sia una pratica lecita di indagine giornalistica che ha il fine di informare i lettori su determinati dettagli di interesse generale e, dall’altro coloro i quali ritengano sia una indebita violazione della propria vita privata.

Come rimuovere informazioni personali da Google?

Se si è stati vittima di doxxing Google mette a disposizione degli utenti un modulo per richiedere la rimozione delle informazioni personali condivise in modo dannoso al seguente link: richiesta di rimozione Google. Al fine di poter lavorare la richiesta di rimozione, il contenuto della stessa deve rispettare determinati requisiti, ovvero: Presenza delle informazioni di contatto; Siano presenti utilizzi malevoli dei propri dati personali: minacce esplicite o implicite; Google afferma infatti che non verranno prese in considerazione richieste di rimozione per gli utilizzi ordinari dei propri dati, per fare un esempio si pensi ad elenchi on line, documenti aziendali e/o immobiliari, e così via. Compilata ed inviata la richiesta di rimozione da parte del soggetto vittima di doxxing, Google invierà una mail di conferma automatica per confermare di aver ricevuto e preso in carico la richiesta. La stessa, che rispetta i requisiti di cui sopra, verrà poi esaminata e ove necessario Google chiederà maggiori informazioni come ad esempio URL mancanti e condividerà istruzioni specifiche per inviare una nuova richiesta ricevendo una notifica per ogni azione intrapresa. Nel caso in cui la richiesta non rispetti tutti i requisiti per la rimozione Google risponderà motivando il diniego ma una volta respinta la richiesta se si dovesse essere in possesso di documentazione aggiuntiva a supporto c’è sempre la possibilità reiterarla. Se si riscontra che gli URL inviati rientrano nell’ambito del proprio nominativo, verranno rimossi solo dai risultati di ricerca in cui la query include il nome dell’autore del reclamo o altri identificatori forniti, come alias e nomi di social media. Questa tipologia di richiesta è molto utile laddove si vogliano cancellare informazioni personali online ed URL pregiudizievoli, e soprattutto per attuare al meglio il diritto alla cancellazione dei dati, definito anche come diritto all’oblio.

 

 

 

 

 

 

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