La maggior parte delle richieste di diritto all’oblio vengono presentate dagli utenti, che chiedono ai vari motori di ricerca la rimuovere informazioni personali da Internet in associazione al proprio nominativo. Talvolta, però, può accadere che siano i Governi stessi ad ordinare a Google la rimozione di informazioni dalle ricerche. Anche in questo caso, il motore di ricerca esaminerà attentamente la richiesta, al fine di valutare se il contenuto rappresenti una violazione di una legge o delle norme della piattaforma e pertanto debba essere rimosso.
Le modalità in cui vengono presentate a Google le richieste di rimozione di informazioni da parte dei Governi
I Governi inviano attraverso diversi canali le richieste di rimozione dei contenuti, ad esempio tramite ingiunzioni dei tribunali, richieste presentate dalle forze dell’ordine o direttamente da parte di enti governativi nazionali. A volte, invece, sono gli utenti a presentare le richieste di diritto all’oblio da parte di diverse autorità statali per eliminare notizie da Internet, ad esempio mostrando l’illegalità di determinazione contenuti attraverso l’invio di un’ingiunzione del tribunale. Infine, i Governi, possono anche richiedere la cancellazione di più contenuti presenti all’interno del motore di ricerca o, al contrario, possono presentare più richieste per la rimozione del medesimo contenuto.
Come Google gestisce le richieste dei Governi in merito alle informazioni degli utenti
Una volta ricevuta una richiesta di rimozione di contenuti da parte delle autorità governative, il compito di Google è quello di valutare la legittimità e la completezza della richiesta. Al fine del buon esito della richiesta deve essere presentata per iscritto, contenere informazioni specifiche in merito ai contenuti da rimuovere ed infine spiegare la motivazione per cui i contenuti debbano essere rimossi da Google. Il motore di ricerca non potrà, in nessun caso, valutare positivamente una richiesta inviata attraverso canali non ufficiali o presentata verbalmente.
Le principali motivazioni di rifiuto da parte del motore di ricerca
Non sempre le richieste di diritto all’oblio da parte dei Governi vengono accolte ed i motivi potrebbero essere diversi. Google, ad esempio, potrebbe non accogliere delle richieste che non siano sufficientemente specifiche a valutare l’oggetto della richiesta di rimozione da parte del Governo. In questi casi, però, sarà lo stesso motore di ricerca a contattare le autorità governative per richiedere ulteriori informazioni utili. In altri casi, invece, la richiesta potrebbe non essere accolta semplicemente perché il proprietario del sito ha già rimosso il contenuto oggetto della richiesta. Un altro motivo per cui una richiesta potrebbe non essere accolta è che venga presentata, da parte del Governo, una richiesta di rimozione dei contenuti “da internet”.