A partire dal 2016 ed ai sensi della legislazione europea, più comunemente conosciuta come GDPR, è possibile rimuovere contenuti da un sito web ed il motivo principale è quello di tutelare la propria reputazione online relativamente a link lesivi. Principalmente chi ha intenzione di rimuovere un contenuto pregiudizievole da Google lo fa per motivi legali legati ad esempio alla violazione della privacy oppure perché ritiene che i contenuti stessi siano di carattere offensivo e/o diffamatorio nei confronti della propria persona. Google mette a disposizione degli utenti uno strumento rapido ed intuitivo nella sua “guida di supporto” per le richieste di rimozione contenuti che ledono l’interessato ed infatti basterà cliccare su “invio richiesta di rimozione per motivi legali” ed in seguito su “strumento” per scegliere da quale servizio Google rimuovere i propri dati. Ma questo talvolta non basta, poiché anche nel caso in cui Google LLC elimini il contenuto ovvero l’immagine dai propri risultati di ricerca, la pagina continuerà ad esistere sul sito. Ciò significa che tramite l’URL del sito la stessa può ancora essere trovata. Ecco perché è necessario, in questi casi, contattare direttamente il webmaster il quale ha la possibilità di rimuovere completamente la pagina.
Il webmaster è il titolare o il gestore di un sito internet ed ha la possibilità di effettuare interventi di modifica, cancellazione o anche aggiornamento degli URL del sito dal quale abbiamo intenzione di rimuovere il contenuto. Quando il proprietario del sito riceve una richiesta di cancellazione, che deve necessariamente essere corredata di tutta la documentazione necessaria allo scopo, comunica con il motore di ricerca, nel caso di specie Google , segnalando il contenuto che ha rimosso. Per contattare il webmaster è necessario: utilizzare il link “Contattaci” o l’indirizzo mail del webmaster; nella maggior parte dei casi le informazioni sono reperibili all’interno della home page del sito; cercare le informazioni di contatto tramite protocollo WHOIS digitare su Google: whois www.example.com e l’indirizzo mail del proprietario si trova solitamente nella sezione “email registrate” o “contatto amministrativo”; Contattare la società di hosting del sito: nel caso in cui non si riesca a contattare direttamente il webmaster allora bisogna tener presente che, l’utilizzazione del protocollo whois, restituisce come risultato anche le informazioni su chi ospita il sito web e quindi la possibilità di rivolgere la richiesta anche a quest’ultimo. Nel caso in cui il webmaster sia già intervenuto apportando delle modifiche richieste dal soggetto interessato e quest’ultimo non sia soddisfatto può richiedere la rimozione delle informazioni obsolete inviando una richiesta di rimozione pagina web.