Cancellare notizie da internet, il ruolo delle notizie nei libri

Il diritto all’oblio si scontra, molto spesso, con il diritto della collettività ad essere informata. Ed è per questo che anche un libro di taglio giornalistico, che abbia come tema principale un fatto di cronaca risalente nel tempo non può, soltanto basandosi sulla circostanza temporale, essere considerato privo di interesse per la libera informazione. Questo è quanto stabilito dalla Corte di Cassazione dopo la richiesta di un cittadino, che chiedeva il risarcimento dei danni per violazione della privacy, chiedendo ai giudici anche la deindicizzazione, dai motori di ricerca, del proprio nominativo su internet per eliminare notizie da Google. Infatti, digitando il proprio nominativo su Google, tra i primi risultati appariva in evidenza un sito che offriva al pubblico il libro oggetto del reclamo e di cui aveva chiesto il ritiro dal commercio. Questo caso appena illustrato, dunque, è occasione per poter rispondere ad un quesito, mai come in questi ultimi tempi, attuale e stringente: come si fa a cancellare una notizia da Google?

La sentenza n. 9923/2022 della Cassazione

Con la sentenza n. 9923/2022 la Cassazione aveva quindi respinto il ricorso, confermando il provvedimento dei giudici che avevano negato il risarcimento dei danni, in quanto non era stata riconosciuta alcuna violazione della privacy, ma semplicemente un corretto esercizio di cronaca giudiziaria. In questo modo, la Cassazione, ha negato l’esercizio del diritto all’oblio in quanto, l’interessato, non aveva agito contro il titolare del motore di ricerca di internet ma soltanto contro l’autore del libro e la casa editrice. Per questo motivo la Cassazione non ha ritenuto procedibile la richiesta del ricorrente.

I dettagli della vicenda

La vicenda riguarda un cittadino a cui era stata applicata una misura cautelare, a seguito di una condanna per truffa, anche se il reato non figurava nel suo casellario giudiziale. A seguito di questa particolare circostanza, l’interessato riteneva che fosse stata violata la propria privacy, in quanto divulgata una notizia di una condanna pregressa per tempo e che non aveva nulla a che fare con la vicenda riportata. Ma nonostante quanto affermato dal cittadino, la Cassazione ha confermato la legittimità della sentenza emanata dai giudici che, a seguito del bilanciamento tra l’interesse del singolo e quello della collettività, non hanno accertato alcuna violazione da parte dell’autore del libro e della casa editrice. Il motivo è riconducibile al fatto che la notizia, nonostante non presente nel casellario giudiziale del reclamante, è sostanzialmente vera. Con la sentenza n. 9923/2022, la Cassazione ha anche ricordato che la tutela della privacy ed il diritto all’oblio vanno sempre controbilanciati con il diritto ad informare ed essere informati, soprattutto nei casi in cui le vicende riguardano personaggi pubblici.

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