Cancellare link da Google, novità dagli States

Sono stati presentati da Google nuovi aggiornamenti sulla privacy degli utenti americani, che consentono di avere maggiore controllo sui risultati di ricerca che appaiono in associazione al proprio nominativo, semplificando la modalità con cui è possibile cancellare link indesiderati da Google. Analizziamo le novità in arrivo dagli States.

Diritto all’oblio: le novità dagli Stati Uniti

Come abbiamo detto, Google ha da poco annunciato che è in arrivo una dashboard che consentirà agli utenti di scoprire se i risultati web con le proprie informazioni di contatto sono visualizzate all’interno del motore di ricerca. In questo modo, sarà molto più semplice chiedere di cancellare link da Google, in quanto sarà possibile farlo direttamente dalla stessa dashboard.

Danielle Romain, il vicepresidente di Trust presso Google, in un post ha anche affermato che il motore di ricerca avviserà gli utenti anche quando vengono visualizzati nuovi risultati dal Web contenenti le proprie informazioni di contatto. Google ha dichiarato, inoltre, che gli utenti americani potranno cancellare le loro immagini personali ed esplicite all’interno del motore di ricerca.

Ad esempio, se sono stati caricati contenuti espliciti su un sito e se gli stessi contenuti sono stati cancellati, è possibile chiederne la rimozione dai risultati di ricerca se vengono pubblicati successivamente senza l’autorizzazione del proprietario. In questo modo, anche negli Stati Uniti, gli utenti potranno attivare una procedura e capire come eliminare notizie da Internet.

In linea generale, che si tratti di informazioni personali, immagini o altro, Google ha semplificati i moduli di richiesta proprio grazie a questo aggiornamento. “Naturalmente, la rimozione di contenuti dalla Ricerca Google non li rimuove dal Web o da altri motori di ricerca, ma speriamo che queste modifiche ti diano un maggiore controllo sulle informazioni private che appaiono nella Ricerca Google” ha così concluso nel post Romain.

Le limitazioni degli aggiornamenti Google negli States

È vero che sono ancora piuttosto limitate le mosse di Google verso gli utenti americani, ma è altrettanto vero che si tratta di un passo verso il diritto all’oblio anche negli Stati Uniti, per poter cancellare notizie da Google. C’è da dire che attualmente gli aggiornamenti americani non vanno oltre l’ambito delle immagini personali esplicite o delle informazioni di contatto.

I sostenitori della privacy digitale sono sempre più delusi dalle politiche statunitensi, che risultano essere molto indietro rispetto a quelle dell’Unione Europea, che già dal 2014 prevede il diritto all’oblio. Inoltre, i nuovi aggiornamenti annunciati da Google, non menzionano in alcun modo l’ultimo campo di battaglia sulla privacy in Big Tech: l’IA generativa.

Quindi ci troviamo una spaccatura dove a un lato si trovano le grandi aziende che creano modelli linguistici che si basano sull’intelligenza artificiale generativa e da un altro lato ci sono i sostenitori della privacy che chiedono alle aziende tecnologiche di fare in modo che gli utenti possano rinunciare all’utilizzo dei propri dati digitali per addestrare gli strumenti di intelligenza artificiale.

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