Cancellare contenuti da Google per motivi di copyright, report aggiornato

Uno dei motivi principali che spingono le aziende ad inviare dei reclami a Google, chiedendo la cancellazione di determinati URL, è la violazione del copyright. Google, infatti, al giorno d’oggi riceve migliaia di segnalazioni al giorno in merito a questa violazione e tramite il rapporto ufficiale, fornito da BigG, possiamo analizzare e capire meglio questi dati. L’obiettivo di questo report, secondo Google, è proprio quello di sensibilizzare gli utenti ed aiutarli a comprendere meglio quale sia l’impatto del copyright sull’accesso ai contenuti, tramite il motore di ricerca. Prima di addentrarci sui dati forniti dalla piattaforma, è utile capire il comportamento del motore di ricerca più utilizzato al mondo, in merito alla violazione del copyright.

Il comportamento di Google in merito alla violazione del copyright

Ogni volta che Google riceve un reclamo a seguito di una presunta violazione del copyright è tenuto ad analizzare la richiesta e a rispondere sia in caso di esito positivo che negativo. Un utente può avviare la procedura di rimozione dei contenuti, dai risultati di ricerca, attraverso il modulo presente proprio su Google, con il quale il titolare del copyright può segnalare gli URL collegati a contenuti che presentano la presunta violazione. Una volta pervenuta la richiesta, il team di Google effettuerà dei controlli mirati per verificare la violazione e, nel caso in cui venga confermata, procederà direttamente a rimuovere l’URL dai risultati di ricerca. Nel caso in cui la richiesta non viene accolta dal motore di ricerca, verrà inviata una mail con la quale verrà fornita la motivazione del rifiuto.

Il report aggiornato di Google sulla cancellazione dei contenuti per violazione del copyright

Analizzando i dati forniti dal report aggiornato di Google possiamo notare che il motore di ricerca riceve continuamente richieste di cancellazione di contenuti a seguito di violazione del copyright. Il primo da capogiro che infatti viene fornito è il totale degli URL di cui è stata richiesta la rimozione: 5.999.689.788, praticamente quasi 6 miliardi in seguito a richieste inoltrate da circa 325.000 detentori di copyright. Il Rapporto sulla Trasparenza, inoltre, ci indica anche quali sono stati i domini più colpiti da questa violazione: 4shared.com (68.679.466), mp3toys.xyz (51.267.357) e rapidgator.net (43.193.496). Tra le aziende che hanno inviato il maggior numero di segnalazioni, invece, troviamo Rivendell (653.583.602), BPI (583.671.953) e MG Premium Ltd (544.718.936).

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