Alcune settimane fa erano state rilasciate le statistiche sulle domande presentate a Google per il Diritto all’Oblio. Circa 2.5 milioni di cittadini europei hanno chiesto a Google di cancellare Risultati di Ricerca ai sensi delle normative sulla protezione dei dati. Google attraverso il modulo Diritto all’Oblio Euro DP ha elaborato numerose richieste di ogni genere: cancellare foto da Internet, rimuovere informazioni personali dal motore, cancellare video da Youtube, cancellare notizie da Google, cancellare dati personali da Internet. Quando riceve una richiesta di cancellazione Google mette in moto un procedimento automatizzato che parte dalla generazione del numero identificativo della richiesta e arriva alla rimozione dei Risultati di Ricerca per le versioni europee di Google, prendendo in considerazione l’elenco delle URL da cancellare e le rispettive “motivazioni della richiesta”. Bisogna inviare a Google la documentazione accessoria alla valutazione della richiesta di cancellazione del proprio nome dal motore di ricerca: sarà Google a “rimuovere” i Risultati di Ricerca e ad avvisarvi via email sull’avvenuta cancellazione. In alternativa, Google suggerirà di inoltrare la richiesta all’Autorità per la Protezione dei Dati Personali oppure al Webmaster del sito web che ospita il dato personale.
Le statistiche riportate dai giornali (e a loro volta estratte dai numeri pubblicati da Google sui suoi Rapporti per la Trasparenza) dicono che una richiesta su tre viene presentata a Google per richiedere la cancellazione delle notizie. Questo significa che il motivo di “Privacy” o di oblio viene in realtà messo da parte in nome della propria web reputation. Chi chiede di cancellare notizie da Google solitamente lo fa per motivi di opportunità: anche le nostre esperienze ci dicono che l’interesse maggiore è quello di cancellare notizie recenti da Google, le quali arrecano “fastidi” o veri danni professionali alle persone e alle aziende interessate. In questi casi purtroppo Google non accetta la cancellazione in quanto preferisce tutelare l’interesse pubblico alla vicenda piuttosto che la privacy o la reputazione della persona interessata. Google, probabilmente, ignora il fatto che una persona finita sui giornali per un presunto reato mai commesso, perde una serie di diritti e va incontro a molte difficoltà. Per questo motivo 1 richiedente su 3 desidera cancellare notizie da Google ma, se le notizie non sono illecite o obsolete, il motore di ricerca declinerà la richiesta. Anche una domanda al Garante della Privacy potrebbe essere infruttuosa: l’Autorità non fa cancellare notizie da Google se queste ultime sono veritiere e riguardano un reato commesso dalla persona interessata.